Il paradiso immaginato: La recensione di "Welcome To My World"
All'inizio del 1977, complice il sistematico sabotaggio operato da Elvis nei riguardi del lavoro in studio, la riserva di materiale nuovo da pubblicare si è drammaticamente assottigliata. Durante le più recenti sessions, organizzate con una certa rassegnazione a Graceland nell'ottobre precedente, sono stati realizzati appena quattro masters e questo fallimentare risultato ha di fatto bloccato la RCA, impossibilitata a completare un album in tempi ragionevolmente brevi. In gennaio il cantante diserta i già prenotati Creative Workshop di Nashville e alla casa discografica non resta altro da fare che registrarlo mentre è in tour, nella speranza che si decida a cantare qualcosa di simile a un inedito che possa poi finire su vinile. Mentre si passano al setaccio i concerti del poco collaborativo Elvis, ci si rende ben presto conto che la ricerca non si rivelerà particolarmente fruttuosa. Dovendo colmare un vuoto di mercato che si protrae da circa un anno e in assenza di una valida