Una chitarra e una piccola bugia



Quando avevo tredici anni mi feci comprare una chitarra e iniziai a prendere qualche lezione. Il rock 'n' roll mi scorreva nelle vene e...
No, poi non diventai una leggenda vivente, e ad essere sincero non piazzai nemmeno un brano nella Top 10 rionale, ma poco importa. In realtà lo strumento musicale mi tornò utile in altro modo. C'era una ragazzina che mi faceva il filo e una domenica pomeriggio, mentre parlavamo del più e del meno al telefono, saltò fuori che avevo una chitarra. Lei disse "per favore, fammi ascoltare qualcosa!" e io con grande prontezza risposi "va bene, aspetta". Poggiai la cornetta vicino alla cassa del giradischi, presi un disco di Elvis e feci partire le malinconiche note di "I Love You Because". Al termine della canzone tornai al telefono e chiesi se le fosse piaciuta, ma non ottenni risposta. Evidentemente era rimasta a bocca aperta. Quando le tornò la voce mi disse "Roberto... ma tu sei bravissimo, dovresti fare il cantante...".
Se conquistai il suo cuore? Non esattamente. Siccome a quei tempi non sapevo tenermi una bugia, il giorno seguente le confessai che a cantare era stato un certo Elvis Presley. Niente, non ci fidanzammo.

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