"Hits of the 70's" e il successo dei singoli di Elvis in Gran Bretagna

Contrariamente a quanto accadde negli Stati Uniti, molti 45 giri di Elvis emessi nel Regno Unito durante la prima metà degli anni '70 si trasformarono in successi da Top 10. Un dato significativo che ci rivela una notevole sintonia tra la produzione discografica relativa all'ultimo tratto della parabola artistica del Re e i gusti degli appassionati di musica di quel paese. Occorre ricordare che nello stesso periodo solo The Wonder of You (1970) e Burning Love (1972) centrarono la Top 10 negli States, raggiungendo rispettivamente la nona e la seconda posizione. Migliore il risultato per quanto riguarda la Top 20 americana, raggiunta con Kentucky Rain (1970 - #16), You Don't Have To Say You Love Me (1970 - #11), Separate Ways (1972 - #20), Steamroller Blues (1973 - #17), If You Talk in Your Sleep (1974 - #17), Promised Land (1974 - #14) e My Boy (1975 - #20).

Ma torniamo in Gran Bretagna e vediamo nel dettaglio il percorso dei tredici singoli emessi tra il 1970 e il 1974 che si piazzarono tra i primi dieci.

Don't Cry Daddy (1970) #8

The Wonder of You (1970) #1

I've Lost You (1970) #9

You Don't Have To Say You Love Me (1971) #9

There Goes My Everything (1971) #6*

Rags To Riches (1971) #9

I Just Can't Help Believing (1971) #6

Until It's Time For You To Go (1972) #5

An American Trilogy (1972) #8

Burning Love (1972) #7

Always on My Mind (1972) #9*

My Boy (1974) #5

Promised Land (1974) #9

Ottimi risultati, indubbiamente. La maggior parte di questi brani, anzi, tutti tranne Don't Cry Daddy, My Boy e Promised Land furono inclusi nella notevole raccolta Hits of the 70's, completata con altri due hits britannici minori ma di una certa consistenza, Kentucky Rain (1970 - #21) e I'm Leavin' (1971 - #23) ed emessa (non negli Stati Uniti) intorno alla fine del 1974. L'importanza di questa compilazione, che inizialmente non ebbe successo, è data anche dal fatto che alcuni brani in essa contenuti non avevano ancora trovato posto negli album regolari di Elvis. Nello specifico, parliamo di Rags To Riches, An American Trilogy (presente in vari live del cantante ma non nella versione del singolo, incisa a Las Vegas nel 1972) e I'm Leavin', quest'ultimo un pezzo nel quale Elvis credeva molto e che in America non aveva fatto molta strada.

In conclusione, Hits of the 70's è una delle raccolte di Elvis che amo di più: il contenuto è di grande qualità e piuttosto vicino dal punto di vista temporale ma, soprattutto, quando la acquistammo nel 1978 parecchie canzoni non le avevo mai ascoltate prima e me ne innamorai al primo giro di vinile sul piatto del nostro rudimentale giradischi.

I singoli I Really Don't Want To Know / There Goes My Everything (USA 1970) e Separate Ways / Always on My Mind (USA 1972) uscirono in Gran Bretagna con l'ordine dei brani invertito. Considerando che i nuovi a-side entrarono entrambi nella Top 10, bisogna dire che si trattò di scelte quanto mai azzeccate da parte dei discografici.  

Foto: Roberto Paglia

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