Il freddo, la pioggia e il Boulevard

In una giornata come questa, caratterizzata da freddo e pioggia, il richiamo di un album come From Elvis Presley Boulevard, Memphis, Tennessee si fa fortissimo. Un disco del tutto simile a una nave sballottata da onde che rischiano di travolgerci in ogni momento, capitanata da un uomo che sembra a un passo dal naufragio ma che è allo stesso tempo guida imprescindibile per chi lo ha scelto. Non posso che essere grato ad Elvis per avermi regalato un'emozione così forte.

Seimila lire, tanto costavano i 33 giri nel 1977. Fu il nostro secondo album di Elvis e lo scegliemmo su indicazione di mia madre, che rimase affascinata dallo scatto in copertina. Il resto è storia, storia che custodisco gelosamente nel cuore pur rendendola pubblica. La sorpresa di mamma quando scoprì che Hurt altro non era che A chi, le rimostranze di mia sorella, che all'epoca voleva dischi di rock 'n' roll, i miei reiterati ascolti quando ero solo in casa, perché non accettavo critiche al mio idolo. E poi, quel recorded live stampato sulla copertina... I dubbi, la paura che nessuno avesse applaudito al termine delle canzoni dopo aver scoperto che significava registrato dal vivo... Insomma, cosa chiedere di più a un disco? Cosa chiedere di più a Elvis Presley?  

Foto: Roberto Paglia

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