Elvis e Lisa Marie Presley: Il duetto virtuale
In generale non amo i duetti, e quelli virtuali mi piacciono ancora meno, perché essendo finti non mi trasmettono la minima emozione. Lisa Marie però... lei si che è stata emozionante, e in un modo del tutto inaspettato. Intanto, per una serie di impercettibili espressioni facciali che ci ricordano di chi è figlia più di mille duetti fasulli. Poi, perché attesa al varco, pronta ad essere ricoperta di critiche negative, poco dotata vocalmente e alle prese con grossi problemi economici. Si, l'operazione è puramente commerciale, ma sapete, da che mondo è mondo i dischi si fanno per essere venduti e "Where No One Stands Alone" non sfugge alla regola. Ma non è tutto qui. Mentre ascoltiamo il brano, Lisa ci appare in tutta la sua fragilità, incerta, come se si stesse rendendo conto, in via definitiva, della grandezza del Re suo padre e volesse rinunciare, tornare indietro e non pensarci più. Invece continua, e allora la sua voce si colora di sfumature bellissime date dalla paura di non farcela e dalla voglia di continuare, a dispetto dei propri limiti che sono evidenti. Per soldi? Non lo so e non me ne importa nulla. Per una manciata di minuti Lisa mi è apparsa vagamente frastornata. Non mi ha mai dato l'impressione di essere la figlia di un artista leggendario, l'ho percepita come una donna che cerca di svolgere nel miglior modo possibile un compito difficile. Non saprei dire perché, dopotutto non la conosco, ma Lisa non mi è mai sembrata una persona pienamente felice e mentre guardavo il video, mentre la ascoltavo fare quello che poteva su un pezzo meraviglioso, teneramente, attenta a non sciuparlo, ho rivisto suo padre. Curvo sulla tastiera, non al meglio delle sue possibilità, conscio che avrebbe potuto non farcela ma determinato a dimostrare al pubblico che ne valeva la pena. A dispetto di tutto. Se vi aspettate gli effetti speciali ignorate questo duetto. Se al suo interno ci vedete altro, e non parlo dell'operazione in se stessa e delle immagini un po' scontate del video - quella per me è roba ad effetto, preconfezionata, e non mi commuoverebbe neanche in un milione di anni - dategli una possibilità.
D'accordo con te. Io sono legatissimo a Elvis e in particolare a Suspicious Mind che mi faceva ascoltare sempre mia madre. Non è facile essere la figlia di Elvis.
RispondiEliminaDevo a mia madre la grande passione per Elvis, partì tutto da lei. Quanto a Lisa, no, non è facile per niente.
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