I regali di una volta: A Legendary Performer - Elvis, Volume 3

Nel 1978 il mio regalo di Natale fu questo. Immaginavo si trattasse di un disco, la forma del pacchetto infiocchettato me lo lasciava intuire facilmente, tuttavia un paio di giorni prima del 25 dicembre mio cugino mi fece venire qualche dubbio... Ricordo che prendendomi da parte mi sussurrò all'orecchio con fare cospiratorio "non posso dirti cos'è, ti dico solo che è doppio e che costa 12000 lire...". Doppio? Elvis in Concert mi era stato regalato l'anno precedente, così come Elvis' 40 Greatest (quello con i vinili rosa) era arrivato a casa da circa un mese, altri album doppi da aggiungere alla mia collezione proprio non mi risultavano. Il resto è storia. Quando mi trovai davanti A Legendary Performer - Elvis, Volume 3 rimasi letteralmente a bocca aperta. D'accordo, i dischi rosa erano stupendi, ma l'immagine di Elvis su un disco... Non avevo mai visto una cosa del genere e riuscii a dire soltanto "ma è finto o funziona?". Lo feci girare, funzionava perfettamente. 

Questo album non si rivelò soltanto bello esteticamente, ma portò in dote tante canzoni mai ascoltate prima. A colpirmi maggiormente furono Danny, Let Yourself Go e una versione di It Hurts Me (dallo Special del 1968) diversa da quella che conoscevo. Da bambino procedevo così, aggiungendo, quando possibile, qualche tassello alla conoscenza del mio idolo. Piano piano, emozionandomi ogni volta. Elvis mi ha accompagnato per tutta la vita, come potrei non amarlo profondamente?

ps: Grazie Mario Corradduzza

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