Gli album di Elvis Presley nella Top 10 americana (1956 / 77)
Tra il 1956 e il 1977 Elvis riuscì a piazzare nella Top 10 americana la bellezza di ventiquattro album. Un risultato davvero straordinario, considerando poi che la RCA tendeva a inflazionare il mercato per mezzo di ininterrotte emissioni discografiche, azzerando l'aspettativa. A pensarci bene, gli effetti di questa non proprio oculata strategia vanificarono il potenziale di diversi album forti dal punto di vista qualitativo. Ad esempio, nella lista che vado a presentare fa sensazione l'assenza di grandi dischi come "From Elvis In Memphis", "Elvis Country" e "Elvis - That's The Way It Is". Potrei elencarne altri, ma farlo non cambierebbe la storia e, soprattutto, non spiegherebbe fino in fondo le settantuno posizioni in classifica che separano "Girl Happy" da "He Touched Me". Delle mosse non sempre azzeccate della casa discografica ho parlato spesso, oggi vediamo soltanto quali 33 giri di Elvis centrarono la Top 10 negli Stati Uniti, tenendo presente che le classifiche di riferimento sono quelle di Billboard.
( 1° )
- Elvis Presley (1956)
- Elvis (1956)
- Loving You (1957)
- Elvis' Christmas Album (1957)
- G.I. Blues (1960)
- Something For Everyboby (1961)
- Blue Hawaii (1961)
- Roustabout (1964)
- Aloha From Hawaii Via Satellite (1973)
Non sorprende il primo posto di "Elvis Presley", "Elvis", "Loving You" e "Elvis' Christmas Album", i primi quattro album della stella più luminosa del firmamento musicale, pubblicati in un biennio irripetibile.
Dopo il servizio di leva la popolarità di Elvis era ancora al suo picco e prescindeva da quanto incideva. In questo senso "G.I. Blues" e "Blue Hawaii" misero definitivamente da parte il rock 'n' roll dei vecchi tempi sostituendolo con materiale più leggero, ma si trasformarono in spettacolari campioni di vendite.
Grande soddisfazione per il risultato conseguito da un bel disco come "Something For Everybody", mentre stupisce quello di "Roustabout", che si attestò sul gradino più alto della classifica in piena British Invasion.
"Aloha From Hawaii Via Satellite", il doppio live tratto dal leggendario concerto trasmesso in mondovisione, fu il primo numero uno a 33 giri di Elvis in nove anni. Il precedente era stato proprio "Roustabout".
( 2° )
- King Creole (1958)
- Elvis Is Back (1960)
"King Creole", soundtrack di uno dei migliori film di Elvis ed "Elvis Is Back", primo album del cantante dopo la sua esperienza sotto le armi, sono due splendidi dischi accomunati dallo stesso destino: per un soffio non raggiunsero la vetta della classifica. Tra l'altro, le vendite del capolavoro "Elvis Is Back", comunque soddisfacenti, non furono neanche lontanamente paragonabili a quelle del successivo "G.I. Blues", ricco di brani disimpegnati.
( 3° )
- Elvis' Golden Records (1958)
- Girls! Girls! Girls! (1962)
- Elvis' Golden Records, Volume 3 (1963)
- Fun In Acapulco (1963)
- Moody Blue (1977)
Le vendite di "Girls! Girls! Girls!" e "Fun In Acapulco" non raggiunsero quelle di "Blue Hawaii", ma garantirono posizioni molto elevate in classifica. Bisogna dire che in quel periodo lo standard qualitativo delle colonne sonore si manteneva su livelli accettabili.
"Elvis' Golden Records" e "Elvis' Golden Records, Volume 3", compilazioni pubblicate in momenti di grande popolarità del cantante e contenenti un numero impressionante di million sellers ebbero entrambe un ottimo impatto sul mercato.
Per quanto riguarda "Moody Blue", al terzo posto ci arrivò in seguito alla scomparsa di Elvis. Che dire, avremmo fatto volentieri a meno di questo successo commerciale...
( 4° )
- Pot Luck (1962)
- It Happened At The World's Fair (1963)
"Pot Luck" fu l'ultimo, vero album in studio di Elvis fino al 1967: per cinque anni nei negozi di dischi sarebbero arrivate soltanto colonne sonore e raccolte. Inutile dire che questa mossa generò il progressivo allontanamento del cantante dalle zone alte delle classifiche.
All'epoca della sua emissione "It Happened At The Word's Fair" si rivelò l'album più debole mai inciso da Elvis. Considerato il suo scarso valore e il relativo insuccesso del singolo di lancio ("One Broken Heart For Sale"), fece fin troppo bene.
( 5° )
- Elvis In Concert (1977)
Questo live è il primo di una serie infinita di album postumi, ma il progetto "Elvis In Concert" era partito due mesi prima della scomparsa di Elvis. Vale quanto detto per "Moody Blue": vendite consistenti sull'onda emotiva generata dal tristissimo evento.
( 6° )
- Kissin' Cousins ( 1964)
Ormai si era in piena British Invasion e i Beatles stavano mettendo a ferro e fuoco le classifiche statunitensi. A dispetto del non eccelso livello di molte delle canzoni che conteneva, "Kissin' Cousins" volò ancora alto in classifica. Va detto che "Viva Las Vegas" sarebbe stato un album di gran lunga superiore a questo, ma per qualche motivo rimase nel cassetto.
( 7° )
[Nessun album piazzato al 7° posto]
( 8° )
- Girl Happy (1965)
- Harum Scarum (1965)
- Elvis Tv Special (1968)
Per quanto possa sembrare paradossale, il magnifico "Elvis - Tv Special", contenente la migliore musica dell'artista da molto tempo a quella parte, ottenne lo stesso piazzamento in classifica di "Girl Happy" e "Harum Scarum", due fra le peggiori colonne sonore incise da Elvis per contenuto e qualità audio.
( 9° )
[Nessun album piazzato al 9° posto]
( 10° )
- Elvis For Everyone (1965)
"Elvis For Everyone" è la raccolta ricca di inediti che la RCA lanciò sul mercato per celebrare i primi dieci anni con Elvis. Sarà anche l'ultimo album ad entrare nella Top 10 fino al 1968.
( 1° )
- Elvis Presley (1956)
- Elvis (1956)
- Loving You (1957)
- Elvis' Christmas Album (1957)
- G.I. Blues (1960)
- Something For Everyboby (1961)
- Blue Hawaii (1961)
- Roustabout (1964)
- Aloha From Hawaii Via Satellite (1973)
Non sorprende il primo posto di "Elvis Presley", "Elvis", "Loving You" e "Elvis' Christmas Album", i primi quattro album della stella più luminosa del firmamento musicale, pubblicati in un biennio irripetibile.
Dopo il servizio di leva la popolarità di Elvis era ancora al suo picco e prescindeva da quanto incideva. In questo senso "G.I. Blues" e "Blue Hawaii" misero definitivamente da parte il rock 'n' roll dei vecchi tempi sostituendolo con materiale più leggero, ma si trasformarono in spettacolari campioni di vendite.
Grande soddisfazione per il risultato conseguito da un bel disco come "Something For Everybody", mentre stupisce quello di "Roustabout", che si attestò sul gradino più alto della classifica in piena British Invasion.
"Aloha From Hawaii Via Satellite", il doppio live tratto dal leggendario concerto trasmesso in mondovisione, fu il primo numero uno a 33 giri di Elvis in nove anni. Il precedente era stato proprio "Roustabout".
( 2° )
- King Creole (1958)
- Elvis Is Back (1960)
"King Creole", soundtrack di uno dei migliori film di Elvis ed "Elvis Is Back", primo album del cantante dopo la sua esperienza sotto le armi, sono due splendidi dischi accomunati dallo stesso destino: per un soffio non raggiunsero la vetta della classifica. Tra l'altro, le vendite del capolavoro "Elvis Is Back", comunque soddisfacenti, non furono neanche lontanamente paragonabili a quelle del successivo "G.I. Blues", ricco di brani disimpegnati.
( 3° )
- Elvis' Golden Records (1958)
- Girls! Girls! Girls! (1962)
- Elvis' Golden Records, Volume 3 (1963)
- Fun In Acapulco (1963)
- Moody Blue (1977)
Le vendite di "Girls! Girls! Girls!" e "Fun In Acapulco" non raggiunsero quelle di "Blue Hawaii", ma garantirono posizioni molto elevate in classifica. Bisogna dire che in quel periodo lo standard qualitativo delle colonne sonore si manteneva su livelli accettabili.
"Elvis' Golden Records" e "Elvis' Golden Records, Volume 3", compilazioni pubblicate in momenti di grande popolarità del cantante e contenenti un numero impressionante di million sellers ebbero entrambe un ottimo impatto sul mercato.
Per quanto riguarda "Moody Blue", al terzo posto ci arrivò in seguito alla scomparsa di Elvis. Che dire, avremmo fatto volentieri a meno di questo successo commerciale...
( 4° )
- Pot Luck (1962)
- It Happened At The World's Fair (1963)
"Pot Luck" fu l'ultimo, vero album in studio di Elvis fino al 1967: per cinque anni nei negozi di dischi sarebbero arrivate soltanto colonne sonore e raccolte. Inutile dire che questa mossa generò il progressivo allontanamento del cantante dalle zone alte delle classifiche.
All'epoca della sua emissione "It Happened At The Word's Fair" si rivelò l'album più debole mai inciso da Elvis. Considerato il suo scarso valore e il relativo insuccesso del singolo di lancio ("One Broken Heart For Sale"), fece fin troppo bene.
( 5° )
- Elvis In Concert (1977)
Questo live è il primo di una serie infinita di album postumi, ma il progetto "Elvis In Concert" era partito due mesi prima della scomparsa di Elvis. Vale quanto detto per "Moody Blue": vendite consistenti sull'onda emotiva generata dal tristissimo evento.
( 6° )
- Kissin' Cousins ( 1964)
Ormai si era in piena British Invasion e i Beatles stavano mettendo a ferro e fuoco le classifiche statunitensi. A dispetto del non eccelso livello di molte delle canzoni che conteneva, "Kissin' Cousins" volò ancora alto in classifica. Va detto che "Viva Las Vegas" sarebbe stato un album di gran lunga superiore a questo, ma per qualche motivo rimase nel cassetto.
( 7° )
[Nessun album piazzato al 7° posto]
( 8° )
- Girl Happy (1965)
- Harum Scarum (1965)
- Elvis Tv Special (1968)
Per quanto possa sembrare paradossale, il magnifico "Elvis - Tv Special", contenente la migliore musica dell'artista da molto tempo a quella parte, ottenne lo stesso piazzamento in classifica di "Girl Happy" e "Harum Scarum", due fra le peggiori colonne sonore incise da Elvis per contenuto e qualità audio.
( 9° )
[Nessun album piazzato al 9° posto]
( 10° )
- Elvis For Everyone (1965)
"Elvis For Everyone" è la raccolta ricca di inediti che la RCA lanciò sul mercato per celebrare i primi dieci anni con Elvis. Sarà anche l'ultimo album ad entrare nella Top 10 fino al 1968.
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