Elvis, le Hawaii e la Germania

Dal punto di vista musicale, l'Elvis di "Blue Hawaii" volge inopinatamente lo sguardo indietro. Non ai suoi trascorsi di rocker, giova sottolinearlo, ma in direzione di lidi sonori assai più lontani. In effetti, questo extended play tedesco emesso all'inizio del 1962 contiene quattro pezzi tratti dalla ricchissima colonna sonora del film ed evidenzia il tuffo nel passato compiuto da Elvis, ormai trasformatosi in un cantante adatto a tutta la famiglia. Con suo grande piacere, probabilmente. "No More" è una rielaborazione de "La paloma", il noto brano composto da Sebastian de Iradier a metà dell'ottocento, "Blue Hawaii" era già stata interpretata da Bing Crosby nel film "Waikiki Wedding" del 1937, mentre "Almost Always True" è basata sulla melodia di "Alouette", canzone popolare francese del XIX secolo. Non potendo vantare gli illustri trascorsi delle sue compagne di viaggio, "Moonlight Swim" ci appare come il classico pesce fuor d'acqua, finito suo malgrado in un mini album che non gli appartiene.

Scherzi a parte, si trattò di scelte musicali dettate dalle esigenze cinematografiche? Ovviamente si, ma se diamo un'occhiata ai recenti successi a 45 giri di Elvis, "It's Now Or Never", "Are You Lonesome Tonight?" e "Surrender", venduti in milioni di esemplari, ci rendiamo conto che quella di attingere da fonti antiche era diventata una consuetudine che garantiva il massimo impegno da parte di Elvis, desideroso di ricostruire la propria carriera (dopo il congedo) su basi completamente rinnovate. In questo senso, con buona pace degli irriducibili, il rock 'n' roll diventava qualcosa da approcciare con il dovuto distacco, in quanto appartenente ad un epoca precedente e non più rappresentativo del nuovo corso. Esempio lampante di questo nuovo modo di intendere le cose è il super classico "Blue Suede Shoes", addomesticato da Hollywood e inserito nella soundtrack di "G.I. Blues" in versione ultra edulcorata. Reminiscenze del passato sono rintracciabili nell'album "Elvis Is Back"(1960) e in un paio di singoli del 1961, "I Feel So Bad" e "His Latest Flame / Little Sister", ma si tratta di episodi isolati. In realtà Elvis aveva manifestato l'esigenza di interpretare le canzoni che più gli piacevano, trascendendo dai generi, già nel corso degli anni '50. In quel lontano 1961, agevolato da mezzi vocali al massimo dello splendore e da canzoni che si mantenevano su un buon livello qualitativo, ci riusciva decisamente bene.


Blue Hawaii
[EPA-2426]
Germania 
Gennaio 1962



Lato 1

No More (La Paloma)
Blue Hawaii

Lato 2

Moonlight Swim
Almost Always True

Commenti

Post popolari in questo blog

Letture: "Elvis and me" di Priscilla Beaulieu Presley

Domenica mattina con Elvis e Clambake

I 5 post del blog più visti nel 2020