Come sprecare una canzone di successo: La recensione di "Burning Love and Hits From His Movies, Volume 2"

Tra la fine del 1970 e l'estate del 1972, la RCA era andata insistentemente alla ricerca di un singolo che riportasse Elvis nelle zone alte delle classifiche. In effetti, nessuno dei 45 giri pubblicati in quel periodo era riuscito a lasciare tracce rilevanti, che si trattasse della sofisticata e innovativa "I'm Leavin'", della filosofica "Life" o della patriottica "An American Trilogy". Colpa di un mercato saturo di proposte presleiane e di scelte non sempre oculate, fatto sta che ad album come "Love Letters From Elvis" e "Elvis Now" era inopinatamente mancata la necessaria spinta promozionale. Alla luce di queste considerazioni, risulta quindi curioso constatare che quando la casa discografica fu finalmente in condizione di invertire la tendenza negativa, dimostrò di non saper gestire la situazione e, dato ancor più preoccupante, di non riuscire ad emanciparsi in nessun modo dall'ingombrante presenza del Colonnello Parker.

"Burning Love And Hits From His Movies, Volume 2" può infatti essere archiviato come una scommessa dello scaltro, nonché privo di sensibilità artistica manager di Elvis. Qual era, nello specifico, l'obiettivo che si era prefissato di raggiungere? Naturalmente quello di rendere indispensabile l'acquisto dell'ennesima emissione economica targata Camden, dirottando all'interno di essa "Burning Love", il grande successo del momento. Tutto questo, naturalmente, senza fermarsi a pensare che il brano in questione, numero 2 nella Hot 100 di Billboard, avrebbe fatto la fortuna di un album regolare.

Unitamente alla brillante composizione di Dennis Linde e al relativo b-side "It's A Matter Of Time" - due canzoni incise durante le imprescindibili sessions del marzo 1972 a Hollywood - "Burning Love And Hits From His Movies, Volume 2" presenta, come del resto il primo volume della serie, una scombinatissima selezione di pezzi tratti dai vecchi film di Elvis, tutti rintracciabili nelle rispettive colonne sonore d'appartenenza. Sebbene la raccolta non sia priva di buoni momenti musicali, scorrendone la track list risulta complicato individuare un filo conduttore in grado di legare due brani contemporanei a "I Love Only One Girl", "Santa Lucia" e "We'll Be Together". In ogni caso, la bellissima "Tender Feeling" supera facilmente le barriere del tempo e apporta un tocco di dolcezza ed emozione al vinile.

Elvis non si sarebbe mai appassionato a "Burning Love", brano che non avrebbe neanche voluto incidere, e durante i suoi ultimi anni di concerti l'avrebbe ripescata soltanto occasionalmente. Un trattamento molto diverso da quello riservato a "Suspicious Minds", l'altro grande successo arrivato nel tratto finale della sua carriera. Probabilmente la canzone gli capitò nel momento sbagliato, facendolo scendere a patti con le ferree leggi dello show business proprio quando stava pensando di servirsi dello studio di registrazione per tornare, grazie a canzoni scopertamente autobiografiche, sul suo matrimonio fallito. Eppure "Burning Love" dimostra quanto poco bastasse a Elvis per scalare le classifiche e fargli conquistare nuove schiere di fans. Volgendo lo sguardo al proprio passato il cantante approccia il pezzo come se fosse tornato indietro di quindici anni, e grazie a un testo diretto ed allusivo torna a cantare l'amore con toni freschi e disimpegnati, realizzando un master che suona moderno e al passo con i tempi. Determinante il contributo di Ronnie Tutt alla batteria e di Emory Gordy al basso (fra i musicisti va ricordato lo stesso Linde che sovraincise una parte di chitarra), mentre il coro incendia il brano così come era accaduto nel 1956 con "Hound Dog" e nel 1969 con la già citata "Suspicious Minds".

"It's A Matter Of Time" si muove in modo rilassato sui binari del country, rivelandosi utilissima per gettare acqua sul fuoco. Potrebbe anche essere una vana speranza, ma con questa canzone Elvis sembra volersi dare una chance, partendo dal presupposto non necessariamente veritiero che dopo tanto penare sarà di nuovo accolto in casa.

Prima di concludere c'è da rispondere a una domanda: e la scommessa di Parker? Vinta, naturalmente. "Burning Love And Hits From His Movies, Volume 2" si sarebbe rivelato un successone, con vendite che rivaleggiarono con quelle di "Elvis As Recorded At Madison Square Garden", il "live" tratto dalla straordinaria "tre giorni" newyorkese di Elvis. Il Colonnello ce l'aveva fatta ancora una volta.

BURNING LOVE AND HITS FROM HIS MOVIES, VOLUME 2
(1972)

Lato 1: Burning Love / Tender Feeling / Am I Ready / Tonight is so Right for Love / Guadalajara

Lato 2: It's a Matter of Time / No More / Santa Lucia / We'll Be Together / I Love Only One Girl

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