Fare di necessità virtù: La recensione di "For LP Fans Only"

Nel corso della ventennale gestione commerciale di Elvis Presley, il Colonnello Parker e i discografici della RCA avrebbero ampiamente manifestato la tendenza a ottenere il massimo profitto mediante il minimo sforzo d'immaginazione, disattendendo in più di una circostanza le aspettative degli appassionati. Però, se torniamo al lontano 1959, con la necessità di coprire il mercato discografico e dovendo fare i conti con la volontà dello stesso Parker di non far incidere nulla al proprio assistito mentre era militare in Germania, la soluzione più logica fu effettivamente quella di concentrarsi sulla realizzazione di album antologici contenenti materiale mai pubblicato prima in un 33 giri. Una decisione forzata, eppure non priva di fascino, considerando che le canzoni in attesa di una definitiva collocazione su long playing erano molte. Quali? Innanzi tutto quelle relative ai cinque 45 giri originariamente emessi dalla Sun Records, mentre c'erano da sistemare diversi b-sides di altrettanti "million sellers" che non avevano trovato spazio nell'Elvis' Golden Records. Infine, buona parte dei pezzi provenienti da "Love Me Tender" e "Jailhouse Rock" - rispettivamente primo e terzo film di Elvis - necessitavano di cure e attenzioni.

Per dirla tutta, la RCA disponeva anche di diversi inediti che avrebbero potuto irrobustire non poco i progetti "For LP Fans Only" e "A Date With Elvis". Parliamo di brani come "Your Cheatin' Heart", il classico di Hank Williams, "Tell Me Why", "Ain't That Loving You Baby" e "Danny", quest'ultimo uno scarto di "King Creole" poi ironicamente portato al successo da Conway Twitty con il titolo "Lonely Blue Boy". In alternativa, alcuni di questi brani avrebbero potuto allungare il brodo in relazione numero di singoli da pubblicare, che nel 1959 furono soltanto due, ma questo è un altro discorso. A monte di tutto, probabilmente era lo stesso artista a non essere soddisfatto della maggior parte di queste incisioni, ma è interessante notare che tali inediti sarebbero tornati assai utili nel corso degli anni '60, in una situazione analoga a quella verificatasi nel 1959, con un artista assente in quanto impegnato a tempo pieno con la sua carriera cinematografica.

Tornando a "For LP Fans Only", volendo cercare il pelo nell'uovo possiamo dire che si sarebbe potuta cogliere l'occasione per presentare le canzoni che vanno a comporre la track list nel giusto ordine cronologico. Tale mossa avrebbe evidenziato il passaggio dal tipico sound degli esordi a quello dell'era RCA, contaminazioni hollywoodiane comprese. Oppure, non avrebbe guastato l'inclusione in forma completa di una delle due colonne sonore sopra citate, per quanto tre brani da esse provenienti erano già stati inclusi in "Elvis' Golden Records". Sfortunatamente, da questo punto di vista l'antologia è caratterizzata da notevole disordine: quanto offerto agli acquirenti è di indubbio impatto, ma privo dell'indispensabile filo conduttore. Questi però sono dettagli, un disco va giudicato unicamente per il suo contenuto, e in questo senso "For LP Fans Only" è una splendida raccolta, assimilabile a un album originale dell'artista e in grado di abbinare grande qualità a interesse collezionistico. Vediamo perché.

"That's All Right (Mama)", "You're A Heartbreaker", "I'm Left, You're Right, She's Gone" e "Mystery Train" sono quattro capolavori senza tempo targati Sun e costituiscono la colonna portante della compilazione, ulteriormente arricchita dall'intelligente recupero di tre lati B di altrettanti dischi d'oro. Si tratta di "I Was The One", "My Baby Left Me" e "Playing For Keeps", che nell'ordine avevano accompagnato "Heartbreak Hotel", "I Want You, I Need You, I Love You" e "Too Much". Dato il loro valore, non esattamente dei riempitivi.

L'inserimento in solitaria di "Poor Boy", pezzo non memorabile ma assai piacevole, conferma in via definitiva la decisione di non raggruppare la soundtrack di "Love Me Tender". Peccato, non ci sarebbe voluto molto.

Nel 1956, l'infuocata "Shake, Rattle And Roll" e la magnifica "Lawdy, Miss Clawdy" avevano rappresentato i pezzi forti dell'extended play "Elvis Presley" [EPA-830] ma si erano guadagnati anche i due lati di un singolo emesso unitamente ad altri sei 45 giri che riproponevano l'intero contenuto del primo album di Elvis. Saggio il ripescaggio delle due canzoni in questa raccolta.

Una volta sul mercato, "For LP Fans Only" rese noto a tutti che i "fans degli album" non erano certo pochi, se è vero che pur contenendo materiale abbondantemente utilizzato nel recente passato il disco ottenne un più che soddisfacente 19° posto nella classifica americana.

La bellissima copertina mostrava uno spettacolare primo piano del giovane re del rock 'n' roll e fece balzare agli occhi una mossa apparentemente azzardata, vale a dire quella di non usufruire della parolina magica "Elvis". Naturalmente, al momento di acquistare l'album nessuno ebbe il benché minimo dubbio riguardo chi fosse il cantante in questione...

For LP Fans Only (1959)

Lato 1: That,s All Right (Mama) / Lawdy, Miss Clawdy / Mystery Train / Playing For Keeps / Poor Boy

Lato 2: My Baby Left Me / I Was The One / Shake, Rattle And Roll / I'm Left, You're Right, She's Gone / You're A Heatbreaker

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