Buon compleanno Gladys

Elvis e Gladys Presley
I compleanni li dimentico facilmente, quasi sempre, un mio difetto che in più di un'occasione ha condotto a brutte figure epocali. Ieri, grazie alla sfilza di auguri comparsa sui social ho però ricordato quello di Gladys. Di questa signora a noi tanto cara, madre di un figlio incredibile, semplicemente unico, circolano tante foto sul web. In molte di esse lei ha un'espressione profondamente triste, distante, è possibile notarla perfino quando ride. Se le osservo non posso fare a meno di pensare a quella di Elvis, che in oltre quarant'anni avrò visto migliaia di volte. Lui non poteva permettersi di manifestare le proprie emozioni in pubblico quando erano tendenti al malinconico, ma lo sguardo di chi è lì ma allo stesso tempo chissà dove l'ho sempre colto e dopotutto è parte fondamentale della sua mistica. Gli ultimi anni di Gladys furono assai problematici. Un percorso, il suo, simile a quello che poi avrebbe intrapreso l'amatissimo figlio, ma ho sempre pensato - e siamo in molti a pensarlo - che se non se ne fosse andata nell'estate del 1958 la vita di Elvis avrebbe preso un corso diverso. Sono solo supposizioni, ma dopo tanti anni il Re un po' abbiamo imparato a conoscerlo. Ne sono certo, con lei a Graceland Elvis non avrebbe mai assecondato la sua natura autodistruttiva, la sua tendenza a lasciarsi andare. No, non sarebbe arrivato a quel punto.

Con un giorno di ritardo, tanti auguri anche da parte mia, triste e sfortunata Gladys.

Foto: Web

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