Il film che verrà

Fin dagli albori della sua irripetibile carriera, Elvis Presley rese noto al mondo un talento incomparabile abbinato a una straordinaria bellezza. Infatti divenne prima Re e poi leggenda vivente. Se ragioniamo in termini di somiglianze non ne usciamo più e sono contento che sia stato scelto l'attore che lo interpreterà nel film di Baz Luhrmann, perché ero stufo di leggere ogni giorno un nome diverso puntualmente bocciato dagli appassionati. In effetti non mi sono mai espresso sull'argomento. Cosa avrei dovuto dire?Comunque è andata. Elvis è Elvis, lo sappiamo, ma sono curioso di vedere Austin Butler in azione. Spero ci metta del suo e, soprattutto, spero non si faccia schiacciare dal mito e dalle aspettative di tutti noi, che siamo notoriamente molto esigenti. Anche troppo. Diciamo che siamo iperprotettivi, e ne abbiamo motivo: troppe volte Elvis è stato il bersaglio preferito di incompetenti, giornalisti improvvisati e pseudo esperti con la puzza sotto il naso e le idee confuse.

Invece mi preoccupa la natura del film che verrà. Mi auguro non salti fuori l'ennesimo prodotto ufficiale edulcorato che segue linee guida prestabilite. A proposito, chi sono, se ci sono, i consulenti utilizzati dalla produzione? Spero non i soliti nomi, a buon intenditor... Ci sono infiniti aspetti da esplorare, da porre nella giusta luce. Naturalmente si può fallire nell'impresa ma sarebbe il caso di provarci senza troppe restrizioni, una volta tanto. La pellicola sarà incentrata sul complesso rapporto tra Elvis e il Colonnello Parker? Benissimo, molto interessante, a patto che non si riduca tutto a burattini e burattinai. Storia vecchia, spiegazioni superficiali e anche fuorvianti.

Al momento sono fiducioso. Staremo a vedere.

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