Sono un fan di Elvis

Il 31 luglio del 2012 le nostre collezioni si arricchirono dell'ennesimo greatest hits dell'artista che amiamo profondamente, comprensivo di tante canzoni che avevamo già in una serie infinita di dischi. A prima vista il cd in arrivo sembrava il classico prodotto da evitare, pena l'ulteriore alleggerimento delle nostre già provate tasche in cambio di poco, per quanto possa sembrare assurdo considerare "poco" una manciata di classici senza tempo. Eppure non si trattava di un paradosso, dal momento che brani del calibro di Hound Dog e Jailhouse Rock non potevano essere considerati un investimento vantaggioso per l'appassionato di media o lunga data. Tuttavia, in casi del genere bisogna tener presente che ci sono sempre nuove schiere di potenziali acquirenti da conquistare, per assicurare quel ricambio generazionale che è indispensabile anche per il futuro della musica di Elvis Presley.

In realtà I Am An Elvis Fan si poneva su un piano del tutto particolare, che, come si evince dal titolo, la rendeva diversa da tante altre raccolte speculari: grazie ad una campagna pubblicitaria che ebbe molta risonanza sul web, furono infatti gli stessi sostenitori del Re a scegliere il materiale che avrebbe costituito la tracklist definitiva, resa nota il 15 giugno di quello stesso anno. Tutto ciò fu  possibile mediante la votazione (durante i primi dodici giorni di maggio) delle tre canzoni preferite per ciascuna delle sette categorie musicali preparate allo scopo: anni '50, anni '60, Country, Film, Love songsGospel e Concerti.

L'evidente limite di questa operazione congiunta tra Legacy Recording (divisione della Sony) ed Elvis Presley Enterprises (EPE) fu quello di consentire la scelta pescando da una lista di appena novantuno brani del vasto catalogo musicale di Elvis, ed è scontato sottolineare che alcune omissioni eccellenti fecero storcere il naso a più di un sostenitore presleiano. D'accordo, non si poteva rischiare che schiere di fans votassero pezzi dotati di scarso appeal commerciale come Easy Come, Easy Go Dominic (naturalmente sto scherzando, non sarebbe mai accaduto) ma perché insistere sulla piena libertà di scelta dei votanti se poi la scelta era così limitata? Già, chissà perché... Forse per la stessa ragione che portò chi di dovere ad omettere la categoria anni '70?

Dunque, moltissimi pezzi altamente rappresentativi del talento di Elvis rimasero al palo, ed elencarli in questa sede allungherebbe a dismisura il post che sto scrivendo. Lasciando un momento da parte le polemiche bisogna riconoscere che l'idea alla base di I Am An Elvis Fan era davvero intrigante, anche perché grazie all'invio di una foto tramite i vari social network un buon numero di persone ebbe la possibilità di vedere inserito il proprio volto sul mosaico che sarebbe finito sulla copertina del cd. Anzi, se non ricordo male chi prenotò il disco sul sito ufficiale durante il periodo di selezione delle canzoni, poté leggere il proprio nome in una limited edition del cd, purché ci fosse spazio a sufficienza per tutti. Io non partecipai, ma a posteriori confesso che non mi sarebbe dispiaciuto essere parte del progetto. Ormai posso soltanto immaginare l'emozione nel riconoscere i miei lineamenti sul sopracciglio di Elvis...

Quando la tracklist di I Am An Elvis Fan fu ufficializzata non potei fare altro che ammirarne l'effettiva bellezza, tanto che mi sentii di consigliare la compilazione a chi voleva entrare in contatto con il mondo di Elvis. Vediamola.

Don't Be Cruel
Heartbreak Hotel
All Shook Up
Jailhouse Rock
Blue Hawaii
Viva Las Vegas
In The Ghetto
Suspicious Minds
Memories
Can't Help Falling In Love
The Wonder Of You [live]
Always On My Mind
Welcome To My World [live]
Guitar Man
Kentucky Rain
An American Trilogy [live]
Burning Love [live]
Suspicious Minds [live]
(There’ll Be) Peace In The Valley (For Me)
How Great Thou Art
If I Can Dream

Tra le altre palesava la sua presenza Always On My Mind, che in quel periodo avevamo la possibilità di ascoltare frequentemente in televisione, dato che lo splendido brano inciso nel 1972 era stato utilizzato per  festeggiare i cinquanta anni di Enel. Tuttavia, memore del famoso proverbio non è tutto oro quel che luccica realizzai, nel caso ce ne fosse stato ulteriore bisogno, che a livello ufficiale l'Elvis post 1973 semplicemente non esisteva. Non un solo brano inserito in I Am An Elvis Fan ci parlava dell'ultimo tratto di strada percorso da Elvis Presley, vale a dire del tratto che noi veri appassionati non rinnegheremo mai, mossi dall'inesauribile amore nei confronti del nostro idolo. Quindi, per concludere, io sono e sarò sempre un fan di Elvis, ma a modo mio, libero di scegliere infischiandomene delle linee guida imposte dai piani alti.

Foto: Web

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