Rinunce e compensazioni: Elvis Aron Presley

La RCA pubblicò il box Elvis Aron Presley nel 1980, a tre anni da quel tragico 16 agosto e a venticinque dalla stipula del contratto con Elvis. All'epoca, nonostante la mia giovane età avevo già iniziato ad acquistare diverse riviste musicali, di conseguenza il contenuto di questo cofanetto in tiratura limitata e numerato, composto da otto LP mi fu subito noto: al suo interno si celava una montagna di materiale inedito o di difficile reperibilità. Sfortunatamente, di Elvis Aron Presley mi fu noto anche il prezzo, che se non ricordo male si aggirava intorno alle ottantamila lire. Decisamente troppo alto, così non riuscii a farmelo regalare da mia madre. A dire il vero, con lei non sfiorai mai l'argomento, non le dissi nulla. Probabilmente, avessi aggiunto questo pezzo pregiato alla mia collezione - che a quei tempi contava una sessantina di album - i sensi di colpa mi avrebbero sommerso. 

Perso il treno nel 1980, passarono diversi anni prima che una copia del box mi passasse sotto il naso. Quando accadde ero ormai cresciuto e, soprattutto, avevo un lavoro, quindi non me la feci scappare. Successivamente me ne capitò un'altra e presi anche quella. Infine, quando nel 1998 si materializzò l'edizione in CD di Elvis Aron Presley chiusi immediatamente il cerchio, quasi a voler compensare la rinuncia di quel ragazzino pieno di entusiasmo, che si vide costretto a scegliere, ma che non ebbe il minimo dubbio. 

Nessuna compensazione, specie se tardiva, ci ripaga di un sogno infranto, ma ancora oggi ritengo di aver fatto la scelta giusta. Mia madre non mi avrebbe mai detto no, anzi, conoscendola avrebbe fatto dei sacrifici enormi per vedermi felice. Eppure, ne sono certo, non sarei riuscito a godermi quello scrigno pieno di gioielli musicali. 

Foto: Roberto Paglia

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