Parlando di Girl Happy

Mi innamorai di questa copertina da ragazzino, ma dovetti aspettare qualche anno per trovare l'album in un grande negozio di dischi. All'epoca riempivo i diari scolastici di scritte come RCA Presents Elvis in the Original Soundtrack Album from the Picture... e poi seguiva il titolo del film. Naturalmente Girl Happy non fece eccezione. Sfogavo così la frustrazione derivante dalla consapevolezza di non poter disporre di tutti i dischi del mio idolo.

Il film Girl Happy lo trovo davvero carino. Si tratta di una commedia senza pretese eppure ben realizzata che si lascia guardare volentieri. Quanto alla relativa Colonna sonora, alla quale la RCA dedicò un album che arrivò all'ottavo posto della classifica di Billboard, non è priva di buoni pezzi, per quanto non la si possa ricordare come una delle migliori incise da Elvis Presley nel corso degli anni sessanta. Quando fu registrata era appena esplosa la Beatlesmania ed è palese il tentativo di agganciare i gusti musicali delle nuove generazioni, per quanto sarebbe bastato lasciar fare ad Elvis il suo. Ecco quindi sfilare il nastro accelerato della title-track, il malriuscito tentativo di cavalcare l'onda Beat con I've Got To Find My Baby e la vana speranza di lanciare un nuovo ballo con Do The Clam. Va decisamente meglio quando Elvis si trova a cantare una morbida ballad come Puppet On A String o quando, con la medesima sensualità, approccia la citata Do Not Disturb. Sul LP trova posto anche You'll Be Gone, una seducente bonus song dal sapore latino rimasta a lungo nei cassetti della RCA.

Naturalmente, il disco è popolato da diversi brani per così dire minori che però si ascoltano con piacere. Anzi, a svariati decenni di distanza dalla loro pubblicazione risultano addirittura sfiziosi. Alcuni esempi pratici? Wolf Call, Cross My Heart and Hope to Die e Fort Lauderdale Chamber of Commerce. In passato sono stato piuttosto critico con questa soundtrack, ma devo confessare che lo scorrere del tempo mi ha ammorbidito non poco.

Il lancio del progetto Girl Happy fu affidato al singolo Do The Clam, che però non diede la spinta auspicata, sfiorando comunque la Top 20. Forse sarebbe stato opportuno puntare su Puppet on a String, e possiamo ipotizzarlo a ragion veduta: quando questa bella love song d'atmosfera venne pubblicata su un 45 giri - si era nell'autunno del 1965, dunque troppo tardi per dare una mano all'album che la conteneva - arrivò addirittura al numero 14 in classifica!

Foto di Roberto Paglia: Edizione canadese dell'album

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