I libri italiani di Elvis #1: Io Elvis Presley (1977)

Se non ricordo male, questo fu il mio terzo libro di Elvis. Lo trovai su una bancarella di dischi e articoli musicali usati strategicamente piazzata accanto a una piccola sala cinematografica, dove proiettavano il film The Song Remains The Same dei Led Zeppelin. Fu una bellissima serata, non avevo mai visto Robert Plant e compagni in azione e rimasi incantato, senza contare che tornai a casa con un libro del mio idolo. Invece...

Stiamo parlando di una biografia caratterizzata da una lunga serie di inesattezze e, di pari passo, da una sorta di ingiustificato livore nei confronti del personaggio al quale si sta dedicando un libro. Non sto dicendo che in casi del genere si dovrebbe essere gentili, ci mancherebbe altro, ma sarebbe lecito aspettarsi quanto meno un pizzico di obiettività. Insomma, questo Io Elvis Presley ricorda molto da vicino il volume firmato da Albert Goldman e pubblicato qualche anno dopo. Il che è tutto dire. Tornando alle inesattezze, che in Io Elvis Presley abbondano, Elvis non cantò mai in un Club molto esclusivo di New York e il 31 dicembre del 1975 non si esibì davanti a seicentomila persone, né in quell'occasione si strappò gli abiti di dosso per gettarli alla folla impazzita. Credo si tratti di due esempi illuminanti di quanto il lettore troverà all'interno del libro. Per il resto, molte le foto a corredo, tutte in bianco e nero e spesso accompagnate da commenti relativi al peso eccessivo di Elvis che è gentile definire poco lusinghieri. E mi fermo qui.


Io Elvis Presley
Francesco Campanese
Edizioni M. G. 
1977 - Lire 1200
128 pagine

Foto: Roberto Paglia

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