Mia madre e Surrender

Mia madre adorava Surrender. Diciamo che apprezzava in modo particolare quelle canzoni di Elvis delle quali esiste anche una versione in italiano, come Hurt e Spanish Eyes, che probabilmente era la sua preferita, ma, naturalmente, non si limitava solo a queste. In realtà ne amava profondamente tantissime altre che adesso sarebbe impossibile elencare e spesso se ne usciva con commenti tecnici sorprendenti. Volendone citare alcune, le prime che mi vengono in mente, direi Suspicious Minds, Burning Love e Lead Me, Guide Me, ma sono tre titoli in mezzo a cento altri. Ecco, adesso che ci penso, per quanto non si tratti di una canzone, impazziva per la Also Sprach Zarathustra, che dopo l'opening riff lascia spazio a See See Rider. Diceva che si trattava di un modo perfetto per presentare Elvis al pubblico. Come darle torto... 

Quanti ricordi legati a Surrender, a un mondo molto più bello di quello attuale. Su due piedi non ricordo in quale album trovammo questo brano per la prima volta. Mi verrebbe da dire A Legendary Performer - Elvis, Volume 3, che entrò in casa sul finire del 1978, ma sono ragionevolmente certo di sbagliare. Non ha importanza. Quel che è certo è che Surrender ci regala una delle più belle interpretazioni di Elvis Presley e che lei, quando la ascoltava, rimarcava spesso la bellezza della sua voce, "dolce e potente allo stesso tempo". 

Foto di Roberto Paglia 

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