Nostalgia di Hollywood? La recensione di "Elvis Sings Hits From His Movies, Volume 1"

Archiviata in modo soddisfacente la rivisitazione del repertorio natalizio con il nuovo "Elvis' Christmas Album" e di quello sacro con "You'll Never Walk Alone", ed esaurita con l'emissione di "I Got Lucky" la scorta di canzoni degli anni sessanta da ricollocare su 33 giri (qualcosa però si era perso per strada) la linea economica Camden prosegue il suo cammino perdendo il moderato alone di fascino che l'aveva caratterizzata. A partire da questo album la serie si arricchisce, si fa per dire, di compilazioni accomunate da una scombinata scelta di brani, che per quanto possa sembrare insensata ha gli evidenti connotati di una scommessa perpetrata ai danni dell'appassionato, facendo leva sulla sua inesauribile devozione. "Elvis Sings Hits From His Movies, Volume 1" è un album superfluo e fuorviante tanto nell'art work, che è estraneo al contenuto musicale, quanto nel titolo, perché nessuna delle canzoni utilizzate risulta essere un successo legato alla lunghissima parentesi holliwoodiana di Elvis. Non è tutto, visto che "Guitar Man" e "Big Boss Man", fieramente estranee al contesto cinematografico dell'epoca, sono qui inserite in qualità di bonus songs. E pensare che avevano rivestito lo stesso ruolo in "Clambake", cinque anni prima...

Oltre a questi due classici del repertorio presleiano, nuovamente caricati a salve, l'antologia offre una tutt'altro che spettacolare selezione tratta da non meno di quattro colonne sonore originariamente in circolazione tra il 1963 e il 1967. "You Don't Know Me" e "They Remind Me Too Much Of You", due belle love songs, fanno la loro parte per rafforzare la debole track list, ma la presenza di "Long Legged Girl (With The Short Dress On)", giunta alla terza inclusione in un album nel giro di pochi anni (sebbene come singolo di lancio di "Double Trouble" non fosse andata oltre il 63° posto in classifica) appare decisamente inutile. Non impressiona nemmeno l'inserimento di "Down By The Riverside And When The Saints Go Marching In", "Frankie And Johnny" e "How Would You Like To Be", mentre lascia interdetti il ripescaggio di "Confidence" e "Old MacDonald", in assoluto due fra le più brutte canzoni mai interpretate da Elvis Presley.

Si potrebbe scrivere un libro sui danni d'immagine generati dalla pubblicazione di dischi come questo, ma è sufficiente considerare che "Elvis Sings Hits From His Movies, Volume 1" arrivò nei negozi nello stesso momento in cui Elvis stava sbancando il Madison Square Garden di New York, e che fece la sua corsa nelle charts insieme al vinile derivato da quello straordinario evento.

Elvis Sings Hits From His Movies, Volume 1 (1972)

Lato 1: Down By The Riverside and When The Saints Go Marching In / They Remind Me Too Much Of You / Confidence / Frankie And Johnny / Guitar Man

Lato 2: Long Legged Girl (With The Short Dress On) / You Don't Know Me / How Would You Like To Be / Big Boss Man / Old Mac Donald

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