Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

Buon Natale a suon di Blues

Immagine
Chissà perché la RCA  volle pubblicare un album natalizio di Elvis  sul finire del 1971, dato che giusto un anno prima aveva rispolverato il Christmas Album del 1957 riproponendolo in linea economica . Comunque,  Elvis Sings The Wonderful World of Christmas arrivò verso la fine di ottobre del '71, accompagnato dal singolo di lancio Merry Christmas Baby / O Come, All Ye Faithful  e pur non facendo sfracelli in classifica vendette consistentemente negli anni, conquistando il disco d'oro  nel 1977 e il multiplatino nel 1993. Dal punto di vista artistico non si rivelò uno dei migliori 33 giri  di Elvis Presley , che quando incise le undici canzoni natalizie in esso contenute (nel maggio del 1971) non era vocalmente al meglio, ma è sempre un piacere ascoltarlo. Il vertice di Elvis Sings The Wonderful World of Christmas è rappresentato proprio da Merry Christmas Baby , un Blues che fa il paio con Santa Claus is Back in Town , proveniente dall' Elvis' Christmas Album del 195

Tracce di Elvis

Immagine
Nel 2005 ebbi il piacere di acquistare i nuovi lavori in studio di due dei nomi del rock  che amo maggiormente, Kate Bush  e Neil Young . Per la talentuosa musicista inglese si trattava del primo album in dodici  anni, il precedente era stato The Red Shoes  nel 1993 e l'attesa era naturalmente alle stelle. Perfezionista al limite del maniacale e da sempre poco interessata alle leggi del mercato , Kate diede alle stampe l'ambizioso doppio cd Aerial , che poco sorprendentemente non deluse le aspettative, rivelandosi opera complessa e refrattaria alle mode del momento , fedele al percorso sonoro  interrotto anni prima ma al contempo innovativa e al passo con i tempi. Insomma, dal mio personale punto di vista un progetto riuscitissimo.  Per quanto riguarda lo straordinario artista canadese, da sempre prolifico e versatile, in quel 2005 realizzò Prarie Wind , che si concentrava sull'aspetto più morbido e acustico della sua produzione, tanto caro a chi apprezza dischi come Ha

Un promo per Roustabout

Immagine
Pubblicato sul finire del 1964, Roustabout  raggiunse la vetta della classifica statunitense all'inizio dell'anno successivo, confermando una volta di più il grande appeal di Elvis Presley . A pensarci bene, il risultato fu rilevante anche per un artista del suo calibro, considerando che si era in piena British Invasion , che la Colonna sonora  offriva ben pochi spunti di rilievo e che l'album non aveva beneficiato della preziosa spinta di un singolo di lancio . Chissà, magari parte del merito per la riuscita commerciale del progetto va attribuito a questo promo realizzato dalla RCA . Il 45 giri  offre agli ascoltatori Roustabout  e One Track Heart , due canzoni disimpegnate ma tutto sommato piacevoli: ci lasciano in ricordo la sensazione che Elvis stia cantando quello che più gli piace cantare. Trovai il disco per puro caso, su una bancarella, al termine di una mattinata passata a cercare vinili  del mio cantante preferito . Chi lo vendeva mi disse "questo non lo

Elvis su Ciao 2001

Immagine
Musicalmente parlando sono cresciuto a pane e Ciao 2001 , una rivista che ancora oggi ricordo con grande nostalgia. Purtroppo nella seconda metà degli anni '80 il Ciao cambiò volto, buttandosi a capofitto sui nuovi idoli dei giovani  e in virtù di ciò trattando le vecchie glorie  in modo più distaccato. Ci può anche stare, perché bisognava battere il ferro finché era caldo, ma fino a un certo punto. Io la presi male e benché giovanissimo non riuscii ad accettare il cambiamento. Dopo qualche numero del nuovo corso  presi a trascurare il settimanale  che tanto aveva favorito la mia conoscenza musicale , fino ad abbandonarlo del tutto all'inizio del decennio successivo. Limitatamente al protagonista di questo blog (ma potrei portare molti altri esempi), avevo l'impressione che su quelle pagine Elvis  non venisse più rispettato, almeno non quanto avrebbe meritato. A riprova di quanto affermo basta dare un'occhiata al ritaglio che vi mostro, risalente ai primi mesi del 199

Elvis: Dietro il sogno

Immagine
Lo sappiamo, nel 1977 Elvis tutto avrebbe dovuto fare tranne che esibirsi. Invece fece cinque tour in altrettanti mesi (a gennaio non tenne concerti), facendo una pausa di circa cinquanta giorni prima dell'ennesimo giro di spettacoli che sarebbe iniziato a Portland  il 17 agosto. Avevo quindici o sedici anni quando seppi di questo estenuante, per certi versi insensato ruolino di marcia e ricordo che mi arrabbiai moltissimo. Possibile? Possibile che le persone intorno a lui non avessero cercato di impedire questa folle corsa verso la fine? A quei tempi riuscii a trovare soltanto risposte riconducibili all'avidità del suo manager e alla superficialità dei suoi presunti amici, ma non poteva essere tutto qui. In tutta la mia vita non ho mai, e sottolineo mai, considerato Elvis Presley  un burattino senza carattere nelle mani di Parker . Se lo avessi fatto, probabilmente avrei amato di meno il mio artista preferito, sono fatto così. Non sopporto chi manovra, ma nemmeno chi si fa m

La fotografia

Immagine
Guardi la foto e mi chiedi cosa accadde a concerto finito, ma è difficile spiegarlo, avresti dovuto essere lì quella sera. Esaurite le canzoni, arrestato il flusso di emozioni filtrate dal microfono e sparate dagli amplificatori, mentre la band continuava a darci dentro e la sala si illuminava a giorno il Re si trattenne sul palco per alcuni secondi. Con noi. Dici se è tutto qui? Già, suppongo che dal tuo punto di vista possa sembrare niente. Furono pochi istanti non compresi nel prezzo del biglietto, è vero, eppure ti giuro che per renderli più o meno simili all'eternità li avremmo barattati, seduta stante, con la nostra anima. Sorrise nella nostra direzione, sembrò quasi cercare i nostri sguardi inebetiti, poi si voltò di scatto e non ci fu più possibile osservare il suo volto stanco. Realizzai che il tempo dei saluti stava volgendo al termine, e mentre le mie ciglia tornavano a battere regolarmente fui preso dal panico. Lo avrei rivisto? Non era stato proprio lui a dirci che l

Christmas Wishes: Natale con Elvis

Immagine
Per quanto mi riguarda, i  dischi natalizi di   Elvis Presley hanno un solo difetto: sono decisamente troppi. Già, è davvero incredibile il numero di compilazioni generato dalle canzoni originariamente inserite nell' Elvis' Christmas Album (1957) e in Elvis Sings The Wonderful World of Christmas (1971), senza dimenticare il singolo If Every Day Was Like Christmas , emesso nel 1966. Nel 2008 una manciata di questi brani finì nel cd Christmas Duets , che come si evince dal titolo offriva agli acquirenti una serie di duetti virtuali , così come, è storia recente, l'album Christmas with Elvis and the Royal Philarmonic Orchestra contiene parecchi pezzi natalizi riarrangiati ed eseguiti dal prestigioso ensemble. Tuttavia, per una montagna di altre raccolte a tema si è pescato da quel piccolo catalogo riproponendolo in forma completa, oppure mescolandolo e rimescolandolo, magari attingendo dal repertorio religioso di Elvis per raggiungere la quota. È il caso di Christmas Wishe

Sono un fan di Elvis

Immagine
Il 31 luglio del 2012 le nostre collezioni si arricchirono dell'ennesimo greatest hits  dell'artista che amiamo profondamente, comprensivo di tante canzoni che avevamo già in una serie infinita di dischi. A prima vista il cd in arrivo sembrava il classico prodotto da evitare, pena l'ulteriore alleggerimento delle nostre già provate tasche in cambio di poco, per quanto possa sembrare assurdo considerare "poco" una manciata di classici senza tempo. Eppure non si trattava di un paradosso, dal momento che brani del calibro di Hound Dog  e Jailhouse Rock  non potevano essere considerati un investimento vantaggioso per l'appassionato di media o lunga data. Tuttavia, in casi del genere bisogna tener presente che ci sono sempre nuove schiere di potenziali acquirenti da conquistare, per assicurare quel ricambio generazionale che è indispensabile anche per il futuro della musica di Elvis Presley . In realtà I Am An Elvis Fan  si poneva su un piano del tutto particol